venerdì

09 giugno 1996 - Emanuel

Prima di scordarmi annoterò i nomi di quelli cui ho spedito una lettera tramite Suor Teresina che è partita da qui il 4 giugno. Sono: Luigino Mori, Romano Razzini, Comunità di Moncigoli, Comunità di Posara, Alberto e Rosalba e gli altri, Luigi Bertocchi. Ho mandato ad Alberto* anche una videocassetta con un po' di Gombu (bambini del catechismo, conversazione mia in primo piano sugli ultimi avvenimenti ovvero battesimi, cresime, colpo di stato, esortazione al clero diocesano etc.).

Oggi festa del Corpus Domini con processione e messa. Nell'omelia spunto dal Giovedì Santo, Eucarestia centro di unità e riconciliazione per singoli, famiglie, comunità e vita politica. Invito al nuovo governo a ritrovarsi attorno al Sacramento per imparare il servizio, l'unità. L' esempio di don Milani inserito nei rapporti della famiglia e della parrocchia.

Pomeriggio funerale di Emanuel al quale ieri sera avevo portato l'unzione degli infermi. Alle 24 è morto. Venendo via da lui l'ho salutato con un "Mo duti nzoni, balu mo, bonne dimanche". Mi ha risposto con un fil di voce: "Merci, abbè"! Tutta la famiglia riunita con il catechista Noel e me nella preghiera. Gli avevo dato il battesimo neanche due settimane fa. Era molto sofferente e malandato. Mi sono venuti a chiamare per il funerale all'1.45 ma io non ho sentito. Sono però uscito da solo alle 14.05. Ho incontrato delle donne che erano in ritardo come me e abbiamo raggiunto il corteo che era già partito. Ci siamo accodati a metà strada e ho dato l'ultima benedizione al cimitero. Il resto prima l'aveva fatto il catechista.

Quando si attraversano i quartieri è un continuo salutare, soprattutto i bambini: "Adriano!", "Adriano!" Peccato per il solito problema della lingua che mi blocca dal buttarmi in mezzo alla gente e ai ragazzi. Forse, anzi senza forse, è proprio il caso di farlo appunto per la lingua.

Ieri sera dopo ripetuti interventi di Luigi ha ricominciato a funzionare perfettamente il videoregistratore.

Sempre oggi 9 giugno ho consegnato altre lettere a Felice e Massimiliano che partono per l'Italia, sono indirizzate al Centro di socializzazione di Fivizzano, a Bertocchi Gemma** con cenni di saluto a don Igino e a Edda e famiglia.

* Alberto Filippi, uno dei fratelli
** la mamma

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