lunedì

03 luglio 1996 - Venire o andare?

Le macchie nere di questa pagina si spiegano con i miei ripetuti interventi notturni attorno al frigo che batteva in testa. Forse ora funziona. Questa notte ci si è messa anche un po' di febbre (37°) a complicare le cose. Questa mattina sono stato un po' a letto e poi ho preso il Fansidar per evitare complicazioni. In questi giorni scorsi grandi manovre dei vescovi centrafricani qui e a Bouar tra cui il pranzo di venerdì 28 giugno qui a Fatima, documentato dalla videocassetta, e la celebrazione di domenica 30 in cattedrale, altrettanto documentata.

I militari francesi hanno messo in funzione la parabola ed ora si può captare TFI con il nostro televisore. In serata oltre al telegiornale è sempre Tour de France. E' tipico di queste trasmissioni per l'estero, tanto italiane quanto francesi: sport e ancora sport come se l'emigrato fosse interessato solo a programmi sportivi che si svolgono nella madrepatria.

Ha scritto Bertoncini Nello parlandomi dei suoi viaggi in Bosnia e di matrimoni a Fornoli.

E' ricominciata la processione dei "mu nambi" con intensità minore da parte  delle due componenti in questione (per ora). Danilo dice: "Se non venisse questa gente a chiedere, noi non vedremmo nessuno".
A chiedere cosa? dico io. Altro problema: loro che devono venire o noi che dobbiamo andare? E perchè uno dovrebbe venire?
Non è il caso di scomodare don Milani ma, senza voler scimiottare nessuno, certe intuizioni sono valide a tutte le latitudini.

Nessun commento:

Posta un commento