martedì

15 luglio 1996 - Loro non sanno quello che perdono.

A San Giuseppe con Danilo. Parlo con Cirillo sulla eventualità di una sua partecipazione ai lavori di Wantiguera. Dice che aspetta ordini dal Vescovo in tal senso. Gli parlo della radio per avere informazioni su un eventuale modello da prendere in futuro e lui mi presta un apparecchio inutilizzato, un Icom per provare. Nzoni!
Arriva Suor Silvia e mi propone di andare dal Vescovo per perorare  la causa dell'inizio dei lavori, per lo meno per saperne qualcosa. Gli parlo di tutto come al solito. Il Vescovo trova inutile il raduno degli abbès africani a Bossangoa (circa 100) di questa settimana visto che non sono capaci di trovarsi assieme nelle rispettive diocesi in vista di un lavoro comune e di una unità da favorire a livello locale. Scettico anche sui vescovi che incoraggiano questi maxi raduni dove, al di là di dichiarazioni ufficiali, ci sono contrasti e pettegolezzi soliti soprattutto su questioni economiche e nei confronti dei rispettivi vescovi. Boh! 

Per quanto riguarda le cose a Wantiguera continuano i rimpalli. Lui chiede che ci sia qualcuno sul posto perchè, avviati che saranno i lavori, non venga lasciato il tutto alla mercè dei ladri in caso di soste o pause. Io mi dichiaro disponibile a spostarmi a Wantiguera attrezzando al minimo un locale della Maison des jeunes.
Questa denominazione del locale non mi soddisfa, perchè riduttiva. Io la chiamerei piuttosto "Casa del Popolo" (senza alcun riferimento a quelle italiane di vecchia memoria) oppure "Centro sociale" per riprendere un termine a me caro e che era stato usato in Camerun dallo stesso Padre Luigino come mi ha dichiarato proprio oggi.

Il Vescovo sembra tutto soddisfatto della mia disponibilità e per regalo mi dice che dovrei stare qui almeno 6 anni.
Riprendiamo le solite lamentele sul silenzio e l'assenza da parte della Diocesi di Massa e dei suoi esponenti in alto e più in basso, clero in particolare, e continuiamo sulle solite dichiarazioni da una parte e dall'altra.
Io continuo a dire che per parte mia non mollo, ma che mi dispiace per loro che non sanno quello che perdono.

Si tratta ora di andare al catasto per delimitare e ottenere la concessione e poi cominciare a muoversi.
Danilo mi vorrebbe fino alla fine di agosto quando verranno a Fatima i Betaramiti.
Nell'attesa andiamo a pranzo dalle Suore del Lieto Messaggio con il predicatore.

Pomeriggio consiglio parrocchiale per verificare la situazione spirituale ed economica dei movimenti.

Ho messo su la boomerang per provare la radio. Sembra che funzioni almeno sulla 27 Mhz. Sto pensando un po' troppo alle antenne radio in questi giorni, sarà meglio che curi un po' di più quell'antenna che è la lingua locale, molto più efficace e necessaria per comunicare!


Mi hanno telefonato Alberto e la famiglia Rossi per gli auguri di buon compleanno in serata. Sono arrivato a "buco" a San Giuseppe quando Alberto stava chiamando. C'ero andato per vedere Padre Cipriano per il trasporto dei seminaristi a Bohong.

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