mercoledì

26 luglio 1996 - Geometra improvvisato

Torno a Wantiguera con suor Silvia e con il catechista Paul che era venuto per andare assieme al catasto dove poi non siamo andati per consiglio di Cipriano. Andava prima verificato il tracciato del lavoro di debroussement prima di chiamare i tecnici. Carichiamo 11 pale e 11 picconi con alcune sbarre angolari per farne dei picchetti.
Mi armo di due aste di legno, di una bussola e di una lunga corda per tentare di fare un quadrato perfetto sul terreno. Dopo aver scaricato il tutto mi improvviso geometra sotto lo sguardo dei presenti. Faccio una squadra rudimentale, traguardo con la bussola: la concessione di cui i tecnici hanno fissato due spigoli è orientata secondo i 4 punti cardinali con una torsione in senso orario di 8-9 gradi.
Scopro che il lavoro fatto sul lato nord è fuori linea e va a sinistra: quasi tutto da rifare. Con squadra e filo facciamo il nuovo tracciato e si comincia  a tagliare erba e arbusti il tutto documentato da foto. Arrivati in fondo si scopre che il picchetto piantato dai geometri al lato sud è arretrato di 30 metri. Dilemma: che fare?
Qualche momento prima camminando sul tracciato con la spavalderia datami dai miei anfibi ho preso un  "pattone" per terra come un rospo avendo messo il piede in una buca nascosta sotto l'erba. Niente di grave neanche per la Fujica che avevo alla spalla.
Anche il tracciato debrousserizzato ad est era sbagliato e andava a sinistra, inoltre era perfettamente inutile per via dei 30 metri in meno.
Decidiamo di consultare il catasto prima di riprendere i lavori.
Foto ai lavoratori in azione e foto di gruppo e poi rientro.
Riferisco a Cipriano e Cirillo che mi consigliano di lasciar perdere il catasto e di provvedere a rettificare noi stessi il tracciato.

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