martedì

27 luglio 1996 - Marcel comprende l'omelia

Dopo la messa l'anziano ex consigliere della parrocchia, Marcel, fedelissimo tutti i giorni, viene in sagrestia e mi bacia, stupendomi, la mano. Gli chiedo il perchè e mi risponde: "Evangile!".
Alludeva alla mia piccola omelia di 4 minuti in cui avevo commentato Geremia 7, 1-11 quando parla di coloro che dicono: "Tempio del Signore, tempio del Signore" credendo che a casa di Dio li salverà e continuano con furti, omicidi, adulteri, falsità e idolatria. Ho accostato questa immagine del Tempio a quella dei vari movimenti in parrocchia facendo un parallelo. Lui ha capito al volo ed è venuto a complimentarsi. In effetti quelle mie quattro parole mi erano venute bene sia nella forma che nel contenuto (sempre a parer mio). Però sentirmelo dire da un altro e per di più anziano per me vuol dire che quello che dico si capisce e questo per me è il primo obiettivo. Poi se il discorso c'entra l'obiettivo ancora meglio.
Io come al solito ho risposto che non sono idee mie ma è la Bibbia. Lui ha colto però la mia applicazione al contesto della parrocchia.

Nel pomeriggio si doveva andare con Norberto a fare le misurazioni a Wantiguera ma il tempo piovoso non ce l'ha consentito.

In serata distensione e tranquillità perchè domani l'omelia alle messe le fa il nostro diacono Blaise.
Verso le 18.30 olio santo a Francois. Un vecchio che mi ha risposto nelle preghiere, su un letto accanto a me, fuoco acceso in mezzo alla capanna.

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